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LA FELICITA’ DI ESSERE LIBERI

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E’ bello essere felici,

ogni tanto nella nostra vita arriva questo sentimento che ci fa vedere il mondo da un’altra prospettiva.

Bene oggi noi cittadini siamo felici.

Siamo felici perche’ quello che è successo l’altro giorno nelle urne ci ha proiettato in una possibile svolta per questo paese.

Siamo felici perche’ abbiamo dimostrato che la politica si può fare a costo zero!

Siamo felici perche’ non c’è stato bisogno di imbrattare le città con manifesti,

Siamo felici perche’ nel Lazio, per “prendere” voti. non abbiamo avuto bisogno di cene organizzate dal “partito”,

Siamo felici perchè non dobbiamo rendere conto a nessuno, niente banche, niente lobby, nessun finanziatore!

Siamo felici perche’ è in atto una rivoluzione culturale che cambierà il modo di fare politica.

Siamo felici perche’ stiamo assistendo allo “sbrocco” della casta,

Siamo felici perche’ vediamo la paura ormai non più nascosta dei politicanti,

Siamo felici perche’ dopo anni di scempio generale, ora provano a dare la responsabilità a noi, a noi cittadini che, se non stiamo ai loro giochetti, siamo degli irresponsabili

Siamo felici perche’ vediamo e sentiamo persone che ci dicono cosa dovremmo fare dal loro salotto comodi comodi davanti alla tastiera,

persone che non hanno mai mosso il culo e che ora ci dicono che dovremmo accettare il compromesso.

Siamo felici perche’ sono anni che ci facciamo il mazzo per abbattere questo sistema e ce la stiamo facendo, tutti insieme

Siamo felici perche’ non abbiamo bisogno di canoisti, magistrati, gente dello spettacolo, vip in genere per prendere voti,

Siamo felici perche’ noi abbiamo in testa un mondo diverso,

Siamo felici perche’ noi non ci arrenderemo mai,

ogni giorno combatteremo per guadagnare qualche centimetro in più,

quei centimetri che ci porteranno alla meta finale, liberare il parlamento e le istituzioni da questi parassiti e restituire ai cittadini quello che è loro!

Da anni non ci sentivamo così raggianti e felici..siamo come quella faccia gialla nella foto, felici in un mondo ormai rassegnato e triste.

Non parlo della felicità personale, ma di una felicità che è di tutti i cittadini consapevoli, che hanno nel cuore il concetto di comunità,

Cittadini in MoVimento!

 

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Noi non siamo Tifosi…siamo Cittadini!

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Quest’oggi a Milano..che spettacolo.
Guardate! non c’è una bandiera!!
Noi siamo cittadini e non tifosi!
Ci siamo stancati di voi, politici da quattro soldi.
Non ci dividerete mai più!
Destra,sinistra, centro, noi siamo avanti! Basta ideologie, avanti le idee.
Il Movimento farà la storia di questo paese e voi dovrete lasciare l’Italia alla gente..vanno avanti le idee, quelle giuste andranno avanti, quelle sbagliate saranno affossate dal popolo.
Si parla di futuro, il nostro è un progetto che ci proietta nel futuro, abbiamo una visione del mondo migliore della vostra, dove il profitto e l’arrivare primi non è più l’obiettivo principale.
Parliamo di ambiente, acqua pubblica, reddito di cittadinanza, qualità della vita, sanità pubblica, scuola pubblica, energie sostenibili, spesa a km 0, gruppi d’acquisto, telelavoro, connettività, car sharing, car pooling, piste ciclabili, città a misura d’uomo, decrescita, referendum senza quorum, discussione di leggi online…appunto siamo oltre..non ci arriverete mai voi sporchi affaristi da quattro soldi!
Sicuramente in qualcosa sbaglieremo ma non potremmo mai fare peggio di voi, ci avete portato alla deriva, ora per favore andatevene e scendete da questa giostra, non vi appartiene, appartiene a noi!
il vostro tempo è scaduto..ve ne dovete andare!
La politica la facciamo senza un euro, per passione autofinanziandoci!
Siete al capolinea..è finita!

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G-Locale non più Globale

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Oggi la nuova parola che deve prendere piede è Locale.

Locale non inteso come un posto dove andare a mangiare o divertirsi ma inteso come : Proprio, caratteristico di un determinato luogo; del posto insomma.

Dobbiamo riuscire a spostare l’attenzione su questa parola, capire che i prodotti locali hanno la preferenza su quelli europei o internazionali, che il lavoro locale di una piccola e media impresa è da incentivare rispetto al lavoro di una multinazionale, che lo sviluppo locale deve essere la priorità per cambiare questo sistema che fagocita tutto senza rispetto appunto delle realtà locali.

Ormai assistiamo da anni a chiusure di piccoli negozi, di artigianato locale (ancora esistono?), assistiamo inermi all’apertura di centri commerciali che spuntano come funghi, abbiamo nella grande distribuzione prodotti da tutto il mondo ma non quelli del contadino vicino al supermercato. E’ una follia!

Pochi giorni fa parlando con un mio amico, che ha un campo di kiwi insieme al padre e che coltiva in modo biologico in un terreno vicino Roma, mi ha detto che si sono dovuti rivolgere ai gruppi di acquisto solidale per vendere i loro prodotti perchè la grande distribuzione non gli compra i kiwi, preferiscono comprare i kiwi che arrivano da chi sa dove piuttosto che prendere quelli a km 0 e con una qualità migliore.
Tutto questo per risparmiare pochi centesimi al chilo.

Non capendo però che quel risparmio comporterà disagi sociali molto più pesanti e gravi del risparmio avvenuto al momento.

Tutto questo favorirà la chiusura di piccole aziende, sfruttamento del lavoro per garantire il prezzo più basso, malattie sociali, distruzioni ambientali e perdita dei diritti lavorativi.

Questa cosa mi lascia basito, non concepisco che tipo di sistema abbiamo creato.

Com’è possibile che pur di risparmiare qualche centesimo andiamo a reperire prodotti, che abbiamo localmente, in altri stati se non in altri continenti? Vi sembra normale?

Un esempio,

Il prodotto made in Italy d’eccellenza è l’olio, abbiamo uliveti da tutte le parti, però nella grande distribuzione troviamo solamente olio proveniente da comunità europea…vi rendete conto? Fateci caso quando comprate l’olio e leggete l’etichetta.

E’ assurdo!

Per rinascere come civiltà dobbiamo riappropiarci delle nostre cose, rendere il locale la nostra punta di diamante, favorire in tutti i modi le piccole realtà e cominciare a cancellare la parola globale e sostituirla con G-LOCALE(La glocalizzazione pone al centro della sua “filosofia”, l’individuo, la persona umana, il patrimonio locale materiale e immateriale della persona e del gruppo di appartenenza. Non ignora la dialettica che deriva dall’incontro-scontro dei vari gruppi all’interno della logica sistema-sottosistema ma non perde mai di vista il micro nella sua relazione con il macro) solo così riusciremo a dare una svolta a questa economia impazzita e senza freni.

per approfondimenti sul glocale

http://www.systemicdesign.org/identita/cultura-glocale

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La volata

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Ecco la volata finale,

Il ciclista che vince in volata è uno specialista,

aspetta e poi colpisce.

Ecco noi stiamo in volata

stiamo dietro,

stiamo all’ultima curva,

siamo pronti,

stiamo in agguato,

la volata sta cominciando e noi siamo lì,

ce la possiamo fare,

siamo passati da qualunquisti a demagoghi,

da populisti a persone per bene ma senza esperienza,

ora siamo diventati il loro incubo,

sono davanti ma hanno paura!

Spingiamo sui pedali tutti insieme per queste due settimane e ce la faremo,

parliamo con tutti quelli che incontriamo,

convinciamo gli indecisi, svegliamo le persone che credono ancora a questi politicanti da quattro soldi!

Noi sappiamo che mondo vogliamo e non è quello che ci prospettano i partiti!

Siamo pazzi?

Forse si ma questo è un sogno,

e i sogni a volte per essere realizzati necessitano di un pizzico di pazzia!

ce la facciamo..

la volata è nostra…

solo noi abbiamo ancora birra in corpo,

gli altri arrancano..

ce la facciamo,

Una settimana di fuoco per portarci alla vittoria e far saltare tutto il banco!!

Noi ci crediamo, credici anche tu!

VOTA MOVIMENTO 5 STELLE e mandiamoli a casa!

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Le scelte tirano….il mondo!

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Scegliere o non scegliere questo è il problema!

Forse sono stato condizionato dalla mia “malattia celiaca” che mi ha donato un animo indagatore e selettivo nella scelta dei prodotti da mangiare,

forse però ho cominciato a cambiare quando un giorno con mia moglie, vedendo “report”, ci siamo scontrati in questo servizio

(vi consiglio di vedere tutte e 8 le parti del servizio, mettetevi comodi)

forse eravamo già sul punto di cambiare ma questo ha dato l’input giusto e una scossa fondamentale.

è stato proprio uno scontro…direi frontale.

Si perché forse dopo questo servizio la nostra vita è cambiata proprio nelle scelte quotidiane,

è stato talmente forte lo scontro che dal giorno alla notte ci siamo resi conto di vivere in un mondo che non ci piaceva più.

Come è stato possibile non accorgersi prima di quello che ci circondava? In quale stato di torpore vivevamo?

Ho capito quanto sono importanti le nostre scelte, quelle che facciamo ogni giorno, dove e come fare la spesa, come consumare, come muoversi, cosa bere, insomma ogni nostra scelta di vita.

Questo è il nostro potere, se noi riuscissimo a spostare la domanda, il mercato (l’offerta)  sarebbe costretto a cambiare (come insegnano i professori di economia politica)!

Uno dei poteri che ci rimane quindi…è SCEGLIERE!

Quindi scegliamo di fare la scelta giusta!

Per me le scelte giuste sono:

  1. Far parte di un gruppo d’acquisto (eliminando il più possibile la grande distribuzione, che cerca sempre il minor costo possibile a discapito dei piccoli contadini e delle piccole aziende, la grande distribuzione inoltre sceglie prodotti dall’altro capo del mondo pur avendo in Italia lo stesso tipo di prodotto)
  2. Muoversi nel limite del possibile con i mezzi(treno/metro-bus)
  3. Non consumare acqua in bottiglia bensì dal rubinetto.
  4. Boicottare fast food e grandi multinazionali
  5. Scegliere prodotti a km0, biologici, che rispettino i lavoratori, che siano made in Italy(quello vero), che non sfruttino bambini, che siano riciclabili etc.
  6. Rifiutare di acquistare prodotti di dubbia provenienza
  7. Incentivare trattorie locali preferendole alle grandi catene di franchising
  8. Scegliere capi d’abbigliamento che rispettino l’ambiente e i lavoratori(nel limite del possibile visto che è molto difficile reperire capi di questo genere)
  9. Limitare l’uso di mezzi inquinanti
  10. Scegliere sempre di muoversi in bicicletta(se si può) per i tratti brevi(sotto i 5/7 km) e per i lunghi percorsi condividere il viaggio con più persone e cercare di non viaggiare da soli.