Scegliere o non scegliere questo è il problema!
Forse sono stato condizionato dalla mia “malattia celiaca” che mi ha donato un animo indagatore e selettivo nella scelta dei prodotti da mangiare,
forse però ho cominciato a cambiare quando un giorno con mia moglie, vedendo “report”, ci siamo scontrati in questo servizio
(vi consiglio di vedere tutte e 8 le parti del servizio, mettetevi comodi)
forse eravamo già sul punto di cambiare ma questo ha dato l’input giusto e una scossa fondamentale.
è stato proprio uno scontro…direi frontale.
Si perché forse dopo questo servizio la nostra vita è cambiata proprio nelle scelte quotidiane,
è stato talmente forte lo scontro che dal giorno alla notte ci siamo resi conto di vivere in un mondo che non ci piaceva più.
Come è stato possibile non accorgersi prima di quello che ci circondava? In quale stato di torpore vivevamo?
Ho capito quanto sono importanti le nostre scelte, quelle che facciamo ogni giorno, dove e come fare la spesa, come consumare, come muoversi, cosa bere, insomma ogni nostra scelta di vita.
Questo è il nostro potere, se noi riuscissimo a spostare la domanda, il mercato (l’offerta) sarebbe costretto a cambiare (come insegnano i professori di economia politica)!
Uno dei poteri che ci rimane quindi…è SCEGLIERE!
Quindi scegliamo di fare la scelta giusta!
Per me le scelte giuste sono:
- Far parte di un gruppo d’acquisto (eliminando il più possibile la grande distribuzione, che cerca sempre il minor costo possibile a discapito dei piccoli contadini e delle piccole aziende, la grande distribuzione inoltre sceglie prodotti dall’altro capo del mondo pur avendo in Italia lo stesso tipo di prodotto)
- Muoversi nel limite del possibile con i mezzi(treno/metro-bus)
- Non consumare acqua in bottiglia bensì dal rubinetto.
- Boicottare fast food e grandi multinazionali
- Scegliere prodotti a km0, biologici, che rispettino i lavoratori, che siano made in Italy(quello vero), che non sfruttino bambini, che siano riciclabili etc.
- Rifiutare di acquistare prodotti di dubbia provenienza
- Incentivare trattorie locali preferendole alle grandi catene di franchising
- Scegliere capi d’abbigliamento che rispettino l’ambiente e i lavoratori(nel limite del possibile visto che è molto difficile reperire capi di questo genere)
- Limitare l’uso di mezzi inquinanti
- Scegliere sempre di muoversi in bicicletta(se si può) per i tratti brevi(sotto i 5/7 km) e per i lunghi percorsi condividere il viaggio con più persone e cercare di non viaggiare da soli.
Thank you for tthis