Eccoci di nuovo con le arance di Rosarno. Quando questa terra chiama i cittadini di buona volontà rispondono!
Rispondono perché capiscono che ordinare le arance in una terra difficile come Rosarno, dove tantissimi migranti vengono sfruttati per pochi euro al giorno e dove la n’drangheta e la mafia la fanno da padrone, è fondamentale per dire basta allo sfruttamento di persone e per garantire loro un lavoro regolare, pagato il giusto e senza l’ombra di una mano oscura che gestisce questo business.
Quando Rosarno lancia un SOS i cittadini sensibili che appartengono ad un gas, ad una comunità e ad un movimento rispondono massicci.
Anche oggi, tra mille difficoltà di organizzazione, di trasporto, di pioggia, di lavoro, ce l’abbiamo fatta. Prendersi un giorno di ferie per organizzare lo scarico è entusiasmante, sentire tutto il gruppo emozionato per delle arance è qualcosa di unico che solamente chi non vive la realtà dei gruppi d’acquisto non potrà mai capire.
Andare al supermercato è sicuramente più semplice ma dietro la grande distribuzione c’è la morte dei contadini, lo sfruttamento della natura e degli uomini pagati un soldo di cacio per un’intera giornata di lavoro.
E’ bello conoscere ragazzi calabresi che si impegnano per la legalità e per far tornare nella loro terra un’aria pulita che manca da troppo tempo. Questi sono i ragazzi di SOS ROSARNO
E’ bello vedere i loro volti stanchi per il viaggio rallegrarsi appena arrivati, è bello scambiare alcune riflessioni sul progetto messo in piedi senza essersi mai visti e conosciuti, è bello scoprire alcuni modi di conservazione delle arance che sicuramente al supermercato non ti diranno mai, è bello avere in comune un’idea di mondo basato sul rispetto reciproco e sulla sostenibilità ambientale.
Sono solo delle arance ma il semplice acquisto può cambiare gli scenari e gli equilibri di questo mondo.
Rosarno chiama, noi rispondiamo!
Alcuni momenti dello scarico