Capita che degli anarco-panettieri appartenenti ad un Gruppo d’acquisto, precisamente il Rivoluziomario di Monte Mario, comincino a chiacchierare durante una riunione sull’esistenza di 5 forni presenti al Santa Maria della Pietà in totale abbandono.
Capita che questi panettieri della domenica comincino a pensare che forse sarebbe stupendo se ci fosse un forno pubblico funzionante, proprio lì, al Santa Maria della Pietà.
Sempre questi amatori della pasta madre si chiedono perché quei forni non siano funzionanti. Quindi che fare?
Il gruppo prende coraggio e comincia ad accarezzare l’idea di riaccendere un forno abbandonato per poter cuocere il pane, scambiarsi le ricette, magari cuocere le lasagne, il pollo della domenica o cuocere delle torte per far rivivere il parco, per far socializzare le persone e creare una comunità che ruoti intorno al forno, alle ricette per la panificazione e tanto altro.
Quindi si è deciso di fare una riunione operativa al più presto per capire bene come muoversi e come far rivivere quel senso di comunità che tanto manca nel nostro quartiere.
Oggi incuriosito sono andato a vedere uno dei cinque forni, sono rimasto di stucco!
E’ bellissimo, guardate le foto!




Perché questi tesori sono abbandonati? Perché abbiamo permesso tutto questo?
Quindi domando alle istituzioni del municipio o chi per loro, come possiamo dare ai cittadini questi tesori nascosti e abbandonati?
Quali sono le azioni per poter riappropriarsi di spazi pubblici? E’ possibile che per far valere e rivendicare spazi pubblici si debba aspettare sempre che i cittadini si muovano? Magari facendo delle azioni al limite del legale? Perché oltre i forni, tutto il Santa Maria, a parte qualche padiglione, è in stato di abbandono totale? Spero che questo gruppo di cittadini abbia la forza per far riaccendere questo forno, con o senza le istituzioni.
Di seguito alcuni scatti di padiglioni abbandonati e degradati.



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