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Voglia di normalità

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In questi giorni che precedono le elezioni vedo e sento intorno a noi una forza incredibile.

Questa forza viene dalle persone che vogliono una città diversa dall’attuale.

Sono persone che non ci stanno più, non si arrendono e non si abituano al degrado che Roma ormai subisce da troppo tempo.

Persone di estrazione sociale diversa, di schieramenti diversi, che mi dicono che dentro di loro si è riaccesso qualcosa che non sentivano più da tanto tempo. Si è riaccesa la voglia e l’orgoglio di vedere che dei cittadini normali possono davvero contare qualcosa grazie ad un movimento che è vicino alle persone non solo a parole.

Sì perchè le parole lasciano il tempo che trovano, le abbiamo vissute fino ad ora sulla nostra pelle. C’è chi prometteva una città a misura di bambino(Marino), chi diceva “un sindaco non una poltrona”(Rutelli), chi diceva “Roma Cambia”(Alemanno), chi prometteva “Cento impegni concreti per Roma, cento idee per rendere «più semplice» ogni aspetto della vita cittadina”(Veltroni). Tutte parole!!! Di pochi giorni fa le dichiarazioni del candidato sindaco del PD che dice che a Roma servono i super poteri di Jeeg Robot. Lui che sta seduto sulla poltrona calda del senato, che non ha nemmeno il coraggio di dimettersi prima delle votazioni, avrebbe i super poteri?

I fatti sono altri! Roma è al collasso, al limite della sopravvivenza(Renzi sbloccherà i soldi se il Movimento 5 stelle vincerà?) e grazie a questi politici che hanno pensato a tutto tranne che alla città!

Abbiamo voglia di un cambiamento radicale. Abbiamo voglia di normalità!

 

Raccoltà differenziata reale, riuso e riciclo, riduzione imballaggi e rifiuti vicini allo zero sono la normalità e non gli inceneritori

Scuole, asili nido pubblici sono normalità  e non  quelle/i private/i

Acqua pubblica e senza nessun profitto per i privati è normalità(ricordate il referendum?)

Difesa delle fasce più deboli è normalità e non rendere loro la vita impossibile(assistenza malati, disabili, anziani, bambini con vari problemi etc)

Più mezzi pubblici, disincentivo al mezzo privato,Piste ciclabili, car sharing, car pooling, bike lane, corsie preferenziali per autobus,zone 30 sono normalità

Stop al cemento indiscriminato e speculazione edilizia sono normalità

Verde pubblico, aree giochi, spazi condivisi sono normalità

Lotta agli sprechi, ai privilegi e trasparenza su tutti gli atti comunali sono normalità

Cultura e Turismo nella capitale italiana sono normalità

Sicurezza e lotta all’illegalità sono normalità!

Vogliamo riportare la normalità a Roma, ma non dipende solo da chi ci metterà la faccia, dipenderà da tutti noi!

Sappiamo benissimo che sarà dura, anzi durissima. Ci  aspettiamo momenti difficili, non siamo cretini, sappiamo però che abbiamo la forza per cambiare davvero perchè siamo liberi e non dobbiamo rendere conto a nessuno.

Da soli però non ce la possiamo fare, ognuno di noi si deve sentire responsabile, servono persone che siano disposte a cambiare, nelle loro abitudini giornaliere.

Servono cittadini che vogliono Roma davvero una città europea, che non guardino solo al loro orticello ma alla globalità intera di questa metropoli.

Servono cittadini attivi, che si risveglino dal torpore di questi anni, altrimenti tutto sarà inutile. Sono sempre stato convinto che le persone oneste siano la maggioranza ma che per quieto vivere o pigrizialasciano fare, ecco è arrivato il momento di impegnarsi e di non pensare più tanto ci penserà qualcuno.

 

MoVimento 5 stelle · Uncategorized

Il bisogno di “Etichettare”

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Com’è difficile!!

Il nostro bisogno di appiccicare un’etichetta a qualsiasi cosa ci rende schiavi del nostro pensiero e del nostro modo di essere.

Per ogni cosa riusciamo a mettere un’etichetta!

Quello è antipatico, quello è di destra, è di sinistra, è un ciclista, è della Lazio, è della Roma , è comunista etc.

Questo modo di incollare le etichette a qualsiasi situazione ci allontana quasi sempre dalla realtà, una volta etichettata la situazione o il soggetto, il nostro cervello si chiude.

Non è più aperto, non è più curioso perchè ormai ha classificato, ha analizzato e archiviato.

Le menti libere e più aperte invece, hanno capito che questo modo di ragionare è deviante .

Le menti che stanno oltre si fanno domande, coltivano dubbi, mettono in discussione ciò in cui hanno sempre creduto, ascoltano le altre persone e magari modificano la loro opinione.

Non sono più tifose

In questi giorni ho sentito e letto tutto e il contrario di tutto su Virginia Raggi.

I media stanno impazzendo.

E’ di destra, è di sinistra, è della Lazio, è amica di Previti, ha come amici quelli dell’ex lavanderia che hanno occupato un padiglione del S.Maria…eccole qui le etichette!

Nessuno ascolta quello che dice, serve un’etichetta subito!

altrimenti come la classifichiamo??

Non ce la fanno proprio! Si sentono spaesati, come la maggior parte delle persone che non riescono a capire se non tramite un cartellino appiccicato.

I media cercano di inculcare nelle altre persone la loro etichetta.

A loro non importa chi è Virginia, cosa dice, se è onesta, non interessa proprio.

Loro vogliono classificarla.

Tante stupidaggini(e mi tengo) ho letto, una cosa posso dirla a voce alta:

RASSEGNATEVI siamo imprendibili..non ci avrete mai, etichettati, destra sinistra centro, ormai non ci fregate più.

Il tempo per dividerci è finito!

Il nostro obiettivo è chiaro, vogliamo ridare ai cittadini il potere di decidere il loro futuro e la loro dignità!

Vogliamo spazzare via il fango che copre da troppo tempo questa città e questo paese.

Il programma è chiaro, le etichette le lasciamo a chi non riesce a vedere un futuro,

a chi non riesce a cambiare, a chi è fermo al palo

(Quando ce stava lui…Compagni…Duce..Forza Lazio e Forza Roma).

QUANDO ETICHETTATE UNA PERSONA O UN ASPETTO DEL MONDO IN MODO GLOBALE STATE ESCLUDENDO QUALSIASI POSSIBILITA’ DI CAMBIAMENTO E MIGLIORAMENTO!

Ponetevi dubbi, sempre!

Ce la faremo. E se non ce la faremo possiamo dire con orgoglio che ci abbiamo provato seriamente!