In un paese normale, oggi ci sarebbe stata una rivoluzione.
In un paese normale, se ci fosse stata la stampa libera, oggi in tutte le televisioni, si sarebbe detto che il parlamento decide di non decidere sul taglio netto dei costi della politica.
Si sarebbe inveito contro alcuni “onorevoli”, che ci raccontano da un po’ di tempo, che con un SI al referendum si risparmierebbero soldi, mentre oggi bastava approvare una semplice legge parlamentare senza DISTRUGGERE la nostra costituzione!
In un paese normale, magari dopo questa notizia, ci si sarebbe indignati per l’ennesimo sospetto di ‘ndrangheta all’EXPO di Milano(la grande città che ha superato, per numero di turisti, (Notizia ovviamente non vera) Roma).
In un paese normale, non il nostro, si scrivevano fiumi di parole, si aprivano talk show sul razzismo di alcuni abitanti di Ferrara. Ci si sarebbe schifati di queste persone e sarebbe scattata una gara di ospitalità per persone meno fortunate di noi.
Invece oggi, in questo paese, parliamo di Frigoriferi.
Ridicolizzando la sindaca di Roma, cercando di sminuirla, e tutta la sua squadra, per aver detto una cosa normale e che tutti sospettano.
Il giro di rifiuti ingombranti(magari una parte) è probabilmente in mano alla criminalità.
E oltre all’inciviltà di qualche cittadino romano, esistono e non sono pochi, c’è un giro poco chiaro di traffico di ingombranti da accertare.
In un paese normale sarebbe passata inosservata questa dichiarazione, nel nostro dove la libertà di stampa è al 77esimo posto, dopo Nicaragua e Moldova, ci si fanno titoloni e si schernisce una donna e tutta la sua squadra per aver detto un’ovvietà.
Vorrei vivere in un paese normale, molto spesso però mi accorgo che è un paese al contrario.
Basterebbe poco, noi non molliamo e tu?