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La gente non sa di cosa parla…I Maneskin l’hanno cantata ma nessuno sta zitto e buono.

Parlare senza sapere o fingere di non sapere, questo lo sport che è andato di moda per 5 anni da quando Virginia e il suo gruppo è al comando della nostra città.

Ultima vicenda l’Eurovision 2022.

Basterebbe informarsi e dire la verità, ma è più comodo attaccare ed infangare, etichettando ancora una volta la figura della Sindaca di Roma come impreparata e incapace.

Veniamo ai fatti.

I Maneskin, orgoglio capitolino, vincono L’Eurovision 2021 il 22 Maggio.

La nazione vincitrice, in questo caso l’Italia appunto, ha diritto ad ospitare la manifestazione del 2022.

Si avvia la macchina organizzativa a Roma e nelle altre città italiane.

I requisiti per partecipare sono molto stringenti per via delle richieste dalla EBU(L’Unione europea di radiodiffusione (in inglese: European Broadcasting Union, EBU; in francese: Union européenne de radio-télévision, UER) è un’organizzazione internazionale che associa diversi operatori pubblici e privati del settore della teleradiodiffusione su scala nazionale e che opera i canali Eurovisione ed Euroradio.), Molto difficile soddisfare i parametri ma ci si lavora giorno e notte pur sapendo dell’impresa quasi impossibile.

Questi i requisiti richiesti:

La città ospitante deve avere: 

  • Un aeroporto internazionale a non più di 90 minuti dalla città.(Ok ROMA HA QUESTE CARATTERISTICHE )
  • Oltre 2 000 camere d’albergo nella zona vicina all’evento. (Ok ROMA HA QUESTE CARATTERISTICHE )
  • Un’infrastruttura (stadio/sede/centro) in grado di ospitare una trasmissione in diretta su larga scala con i requisiti minimi elencati di seguito.

L’infrastruttura deve:

  • Essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti e ben perimetrabile;
  • Avere una capienza di 8.000 – 10.000 spettatori nella sala principale durante l’evento ESC (che corrisponda al 70% della capienza massima prevista per i normali concerti, prendendo in considerazione le specifiche esigenze di ESC per palco e produzione) (NESSUN PALAZZETTO HA QUESTE CARATERISTICHE A ROMA)
  • Essere dotata di un’area principale che possa ospitare un allestimento e tutti gli altri requisiti necessari a realizzare una produzione di alto livello con altezze disponibili di circa 18 metri, in particolare, con buone capacità di carico sul tetto, e facile accesso al carico;(NESSUN LUOGO PUBBLICO HA QUESTE CARATTERISTICHE A ROMA)
  • Avere una struttura logistica intorno all’area principale che supporti le esigenze della produzione di ESC quali: infrastrutture per la sicurezza, un centro stampa per 1.000 giornalisti, un’area per le delegazioni (artisti) che includa i camerini, strutture per il personale ed uffici, un’area per l’hospitality, servizi per il pubblico come toilettes e punti per la vendita di cibo e bevande ecc.;(NESSUN LUOGO PUBBLICO HA QUESTE CARATTERISTICHE A ROMA)
  • Disporre di aree a raso e di facile accesso contigue ed integrate nel perimetro dell’infrastruttura per il supporto tecnicologistico di 5.000 mq (NESSUN LUOGO PUBBLICO HA QUESTE CARATTERISTICHE A ROMA)
  • Essere disponibile esclusivamente per 6 settimane prima dell’evento, 2 settimane durante lo spettacolo (che si svolgerà a maggio) e una settimana dopo la fine dell’evento per lo smontaggio(NESSUN LUOGO PUBBLICO HA QUESTE CARATTERISTICHE A ROMA)

L’unico spazio che si avvicinava a questi parametri era la fiera di Roma ma non aveva l’altezza giusta del tetto richiesto per tale evento.

Quindi la commissione ha deciso di scartare Roma, questi i fatti.

In tre mesi dalla vittoria non si poteva certo costruire un palazzetto idoneo.

Questa la verità, gli altri continuano a parlare e ad infangare. I giornali cavalcano la notizia attaccando.

Potevamo farla nella vela di Calatrava mai finita oppure nella Nuvola di Fuksas, come dice qualcuno(impossibile), costata uno scempio di tempo e quattrini e non adatta.

Potevamo investire i soldi che hanno sottratto alla nostra città in tutti questi anni con amministrazioni scellerate, ma la colpa è solo di una persona che in tre mesi doveva tirar fuori dal cilindro magico un’infrastruttura che non esiste e che i CAPACI non hanno mai costruito.

Parla, la gente purtroppo parla, non sa di che cazzo parla…

Rome Mayor Virginia Raggi, center, holds the Lupa Capitolina (She-wolf Capitoline) award given to members of the Maneskin band, from left, Damiano David, Thomas Raggi, Victoria De Angelis and Ethan Torchio, in Rome’s city hall Campidoglio, July 27, 2021.ANSA/FABIO FRUSTACI
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Il bilancio in attivo è un problema..secondo Gualtieri.

Vi vedo un po’ tutti agitati anche in Agosto…

Sottotitolo:
Gualtieri ammette che i conti di Roma sono in attivo e in ordine.
Ma si agita e sentite cosa dice…

‘’Il bilancio di un ente locale in attivo è un problema!! È un indice di inefficienza e incapacità!’’ Con tono anche alterato 🙄

Quindi bisognerebbe fare debito secondo l’ex ministro dell’economia( e ci ha fatto anche il ministro?)
Quelli bravi quindi creano debito?
Quelli bravi affossano le partecipate?
Quelli bravi tagliano i servizi essenziali??

Caro Gualtieri,
che mi hai bannato dal tuo profilo,
(me ne farò una ragione)
sai che un utile, un disavanzo in positivo permette di reinvestire quel tesoretto accumulato per la comunità?
Permette di pagare le ditte che aspettano pagamenti dal comune da anni?
Permette di non creare debito per i romani del futuro?
E quei soldi sono reinvestiti magari con le palestre nuove?
Magari acquistando autobus nuovi?
Magari riasfaltando quasi tutta Roma?
Magari assumendo le insegnanti precarie?
Continuo?
Ti dovresti vergognare per quello che hai detto, ma in fondo provieni da una scuola che ci ha consegnato 13 miliardi e passa di debiti nella nostra città.

Titolo di coda:
L’orgoglio di non aver fatto un centesimo di debito non ce lo toglierà nessuno, avanti tutta!

#RaggiSindaca2021