
1 Maggio!
Brindo a te.
Oggi è la festa di tutti i lavoratori, ma in particolare il tuo.
Tu che oggi ti senti un leone,
vorresti gridare per quanto tu abbia sofferto,
per le ingiustizie che hai subito, per tutte le dita contro che ti hanno puntato.
Per esserti preso la colpa per la diffusione di questa malattia, nonostante i fatti e tutte le evidenze scientifiche che hanno smentito i ‘cantastorie’.
Oggi brindo a te, che non ti sei piegato di fronte al ricatto di stato,
brindo a te che per lavorare hai dovuto pagare di tasca tua il ‘pizzo’.
Brindo a te che ti sei fatto fare un fastidioso tampone ogni due giorni per accedere al tuo posto di lavoro, nonostante la Costituzione parlasse chiaro.
Brindo a te insegnante che hai perso la gioia di insegnare ai tuoi alunni per una legge infame,
che ti sei fatto sospendere,
che non ti sei piegato e che nonostante tutto reintegrato continui ad essere vilipeso,
ed emarginato in uno scantinato senza la possibilità di insegnare,
nonostante tutte le evidenze scientifiche che hanno smascherato questo governo di azzeccagarbugli.
Brindo a te poliziotto che ti hanno tolto l’arma e ti hanno tolto lo stipendio,
brindo a te che portavi in giro politici ma ti sei fatto sospendere mentre sentivi discorsi sul salario minimo e di difesa dei più deboli, mentre a te ti hanno tolto tutto.
Brindo a te medico, che nonostante tu fossi laureato e quindi il più accreditato a parlare,
ti hanno tolto il camice e ti hanno sospeso dall’ordine dei medici, mentre hanno accolto medici stranieri senza abilitazione e senza i requisiti che a te chiedevano.
Brindo a te che nonostante tu avessi parenti in ospedale o in RSA non te li hanno fatti vedere, non hanno potuto sentire il tuo calore e la tua vicinanza anche se sano e negativo al test.
Purtroppo ancora soffri per questo perché fino a Dicembre 2022(forse) ancora rimarrà in piedi questa follia.
Brindo a te che ti hanno dato del terrapiattista, del complottista, del fascista, dell’egoista, del menefreghista e ti hanno detto che non pensi agli altri.
Brindo a te sportivo che non ti sei potuto allenare,
Brindo a te ragazzo che non hai più visto i tuoi compagni agli allenamenti ma magari a scuola si.
Ti hanno tolto la possibilità di fare sport e senti dire a qualcuno che il diritto allo sport deve essere inserito in costituzione.
Brindo a te che ancora in classe ti costringono con la mascherina mentre in discoteca, negli stadi e nei negozi nei quali andrai non la dovrai più portare.
Ti hanno discriminato nel silenzio generale, del menefreghismo, questo si, di molti.
Ha fatto male il silenzio di chi la pensa in maniera diversa ma che non ha mosso un dito per difenderti.
Ma non sei stato solo, insieme a te ci sono state molte persone che hanno detto NO.
Che hanno rifiutato qualsiasi ricatto, libertà di scelta sempre e comunque.
A te oggi si innalza il mio calice, oggi sei un po’ più libero, nonostante tutto.
Brindo e ti ringrazio,
Buon primo Maggio amico.
Anche io brindo alla Libertà di questa Sacra Festa, e sono allineato alle tue parole, caro Andrea, vere e di reale situazione. Il governo sta creando delirio e schiavitù, poiché rende meglio l’affare, mentre tieni sotto torchio il popolo. Ma ad un certo punto il torchio si ferma, perché non c’è più nulla da spremere. E quando poi hai fatto “poltiglia” di intere persone, c’è chi si accorge del malessere creato e desiderato. C’è ancora chi sa dire NO, e proprio grazie a quei NO, ad un certo punto, troneggia la benedetta Verità.
Hai scritto delle parole molto vere e belle. Sono riusciti a farci mettere l’uno contro laltro, e già questo dimostra la povertà di uno Stato. Tante verità stanno uscendo fuori, e sono quelle che metteranno alla luce molte morti, non causate dal virus, ma da altro. Tempo al tempo. Tutto viene a galla. Ciao Andrea, un abbraccio affettuoso a Virginia.