E’ notizia di poco fa che Meta(Facebook e Instagram) non abbia trovato l’accordo con la SIAE per i contenuti dei post sui loro social. Quindi ogni post non potrà avere come sottofondo musica legata a copyright.
L’Armaggeddon degli influencer insomma.
Oddio…vedo gente disperata che non potrà più fare i balletti su Instagram, ed ora?? Come faranno mai?? E soprattutto, noi riusciremo a sopravvivere? Magari i social verranno utilizzati in maniera diversa, magari qualcuno parlerà di qualcosa, approfondirà temi importanti, si creeranno comunità, si farà rete per crescere e sviluppare un futuro migliore. Sogno? Purtroppo si.
Torneremo al nulla cosmico, è solo questione di tempo, un accordo lo troveranno. Scommettiamo??
E’ notizia di ieri che la candidata alla presidenza della Regione Lazio, Donatella Bianchi, abbia dato le dimissioni da consigliera facendo subentrare il primo non eletto, Zuccalà.
Era prevedibile purtroppo,
quando si scelgono questi personaggi, il risultato è questo.
Migliaia di voti buttati nel cestino, rispetto per chi ha creduto in Lei pari a ZERO.
Non basta un volto noto caro Giuseppe Conte, non basta prendere il ‘famoso’ di turno, servono persone che siano credibili.
Per carità la Bianchi è una giornalista molto preparata, brava e credibile, ma per il suo lavoro, non come politica dell’ultima ora per cercare di prendere più voti possibili.
Cosi facevano i partiti che noi tanto criticavamo, così siamo diventati purtroppo.
Non vorrei fare un paragone con chi mi è vicino, ma la differenza è evidente.
C’è chi ha perso ed è rimasto al proprio posto per onorare la fiducia di migliaia di persone e chi invece è fuggito.
Cara Bianchi, Si è comportata come un Calenda qualunque, poca serietà in questo.
Se non si capirà che il Movimento dovrà tornare alle origini, senza specchietti per le allodole e senza doppie facce piano piano lo scollamento con le persone sarà definitivo.
Non si può più scimmiottare il PD,
anche perché il PD già esiste e farne una copia(ancora più oscena) non ci porterà da nessuna parte.
Al G20 l’unica donna capo del governo, Giorgia Meloni, viene attaccata perché si porta la figlia a Bali. Un paese ormai al limite del ridicolo che invece di domandarsi sul perché le donne, non ci sono nei posti che contano preferiscono puntare il dito su chi ha deciso di educare il figlio alla condivisione del proprio lavoro, far capire perché la mamma non sarà più presente come prima, vivere il più possibile quegli istanti che le rimarranno per sempre dentro e che, altrimenti, non capirebbe quando sarà grande e vivrebbe tutto questo come un abbandono. Si è vero che per tutte le mamme non è così e che hanno difficoltà a portare i propri figli al lavoro ma qui parliamo di persone che hanno deciso di stare al vertice di un paese, di una città dove la loro vita per 4/5 anni è stata e sarà un inferno e solamente chi lo vive sulla propria pelle lo potrà capire. Non difendo la Meloni, anni luce distante dal mio essere, la difendo per aver mostrato al mondo la sua umanità. E non è da tutti.
Lo stato di emergenza è finito e il Greenpass è stato eliminato! In autunno non verrà più considerato come strumento di prevenzione del contagio, non diranno più che se lo possiedi hai la garanzia di essere in un luogo sicuro, non diranno più che se non ti vaccini muori sicuro, non sentiremo più ministri che godono nel descrivere la pratica del tampone e che questa abbia un costo psichico per chi si sottopone al test. Si investirà finalmente nella sanità pubblica, nei farmaci antivirali e nella ricerca.
I soldi destinati alle armi saranno destinati a questo. Non ricatteranno più nessuno, il lavoro sarà garantito a tutti come dice la nostra costituzione, anche lo stipendio non verrà tolto a nessuno, lo sport sarà diritto inviolabile dell’essere umano soprattutto per i ragazzi, così come la libertà di scelta di ogni singolo individuo quando si parla di trattamenti sanitari.. Nessuno sarà più considerato un cittadino di seria A o di serie B in base ad QR code. I diritti non scadranno di 6 mesi in 6 mesi. Per fortuna è finito tutto, oppure no?
Day 31 Ci siamo, siamo arrivati al giorno delle elezioni. Questo racconto giornaliero ha descritto la nostra vita durante questo periodo a dir poco intenso. Io sono al seggio, sveglia alle 6. Ho sentito Virginia rientrare a notte fonda, è dovuta scappare per l’incendio al ponte di ferro. Un vero disastro, un ferita al cuore di Roma. Neanche la notte prima delle elezioni l’ha passata tranquilla, ma questo è il suo ruolo ed è giusto così. Ho visto le immagini e le sue dichiarazioni, l’ho vista provata e stanca. Ieri prima che succedesse questo lo avevamo passato in tranquillità, partita di pallone di Matteo e giro per le vie di Roma. Appena saliti in automobile la prima canzone che ha suonato dal nostro stereo è stata Roma di Mannarino, coincidenza. Tra poco verrà a votare qui alla sezione dove sto facendo il rappresentante di lista. Per ora non c’è tantissima gente, la mattina sembra scorrere tranquilla e sorniona. Sto scrivendo questo post dalla scuola, assonato, con un buco allo stomaco e con un’ansia che ormai è alle stelle. Roma tra oggi e domani deciderà da chi farsi amministrare per i prossimi 5 anni, oggi e domani i romani sono chiamati a scegliere, chi non sceglie e non partecipa poi non si dovrà lamentare. Il voto è partecipazione, il voto è la nostra possibilità di scelta, andate a votare. Buon voto Roma!
Buona Domenica!! Oggi mi sono svegliato verso le 8, mi giro il letto è vuoto. Mi alzo, guardo in giro e trovo Virginia già pronta per uscire. C’è un evento in Campidoglio con i Bersaglieri, saluto veloce. ‘’Poi ci sentiamo per organizzare la giornata’’ dice. Io ancora assonnato prendo Puffo e lo porto giù a sgranchire un po’ le zampe. Mentre passeggio penso che oggi c’è il derby, Oggi vedremo il derby dal divano, Matteo è già pronto con la maglietta, non so se Virginia riuscirà a tornare in tempo per vederlo. Quei derby che da ragazzino non si dormiva per una settimana perché per te era la cosa più importante del mondo, ora lo vivo serenamente quasi con distacco, in questa settimana la cosa che mi premeva di più era capire come smuovere le coscienze degli indecisi. Come riuscire a far capire alle persone, che sono disgustate dalla politica, perché è importante andare a votare e soprattutto che non tutti sono uguali, non tutti sono stati piazzati li perché è il partito che lo ha voluto. Vi ricordate l’estate del 2020? Quando si parlava di un imminente accordo col PD a Roma? Quando molte persone spingevano per questo abbraccio mortale a Roma? Ecco, Virginia disse a voce alta, guardate ci sono io, io mi ricandido, dovete fare i conti con me. Io sono la sindaca di Roma e ho bisogno di portare a termine quello che ho fatto in questi 5 anni e con chi ha ‘Sgovernato’ Roma non voglio avere nulla a che fare. Ha rotto le uova nel paniere a molti. Ed è li che se la gioca alla grande. Ieri è stata una giornata molto impegnativa, iniziata presto con la passeggiata in bicicletta e finita molto tardi con una cena insieme. Sta girando la città come ha sempre fatto in questi 5 anni , in questa campagna elettorale gira con un camper e dentro il camper ci si prepara anche per le interviste. In questi scatti rubati Virginia si prepara per un’intervista social su Instagram con Fai La Storia se non l’avete vista eccola qui https://www.instagram.com/p/CUQaGflpulL/ Manca una settimana, parliamo con gli indecisi facciamo vedere il programma, trovate anche le cose già fatte in questi anni. Trovate tutto qui https://www.virginiaraggisindacodiroma.it/
Oggi andiamo a pedalare insieme a Virginia, ore 10 a Ponte Milvio, ci sarete si?
Io e Matteo stiamo uscendo prima, lei arriverà direttamente li alle 10, noi ci facciamo un giretto più lungo, lei giustamente vuole riposare un po’ di più, comincia ad accusare un po’ la stanchezza. L’ultima settimana sarà ancora più impegnativa.
Faremo la passeggiata insieme a tante altre persone nel luogo tanto contestato, la ciclabile del Lungotevere.
Vi ricordate le polemiche, le aperture dei Telegiornali, le prese di posizioni del PD, della Lega, di Salvini, di Porro, di varie associazioni contro l’asfalto sui sampietrini?
Vi ricordate fino a che punto erano arrivati?
Per poi fare l’ennesima figuraccia davanti ai romani e ai frequentatori della pista che testimoniarono che l’asfalto c’è sempre stato(dal 2010) ma che era pieno di buche e che finalmente qualcuno ci aveva messo mano per ripararlo?
Fanno finta di conoscere le periferie ma non conoscono un bel niente.
Chi conosce le periferie,
la situazione reale e non patinata è solo una persona ed è DONNA.
Noi 5 anni fa vivevamo ad Ottavia e oggi viviamo ancora ad Ottavia, stessa casa,
non abbiamo case a nostra insaputa con vista Colosseo(anche se qualcuno nelle chat di quartiere sostiene che siamo andati a vivere al centro e abbandonato Ottavia perché tanto i politici fanno tutti così),
non siamo scappati.
Noi siamo orgogliosi di vivere qui,
la nostra vista sulle case popolari ci fa stare con i piedi per terra,
capiamo le difficoltà di una periferia,
Le difficoltà di molti cittadini che si alzano presto la mattina per andare a lavorare e tornano la sera tardi distrutti,
noi la viviamo tutti i giorni.
Gli altri solo a parole la vivono e non sanno nemmeno dove si trovano.
Questa foto l’ho scattata ieri al volo mentre facevamo colazione,
Virginia beve il suo Tè, finalmente siamo riusciti a prendere quello verde che a lei piace tanto,
sulla mano sinistra l’immancabile telefonino,
tra un sorso e un altro,
si parla della giornata da affrontare,
della nuova avventura di Matteo alle medie,
si mandano messaggi scritti,
si telefona,
un bel macello insomma di prima mattina.
Vi dico questo segreto, che tanto rimane tra noi.
Dovete sapere che Virginia per mandare i messaggi più velocemente possibile li detta al telefonino e molto spesso, se non li ricontrolla,
arrivano messaggi indecifrabili che nemmeno con la stele di Rosetta si riescono a decifrare e magari sono messaggi importanti del tipo vai a prendere Matteo qui oppure ci vediamo in un posto specifico e si rimane appesi pensando e ora?
Ma che mi voleva dire?
Dove devo andare a prendere Matteo?
Dove mi devo far trovare?
Il dubbio ovviamente viene dissipato se si è fortunati una mezz’oretta dopo,
nella peggiore delle ipotesi si va ad intuito cercando di interpretare tutte le combinazioni di lettere possibili di una parola,
Ci affacciamo all’ultimo weekend prima delle elezioni.
Gli eventi si incastrano uno sopra l’altro, non c’è tempo di respirare.
Ieri Virginia è andata di mattina presto al campo Rom ‘la Barbuta’ per la sua chiusura, ora siamo a 6 campi chiusi.
Camping River, Schiavonetti, Foro Italico, area F Castel Romano e Monachina.
Mentre gli altri hanno parlato per anni di ruspe, qui si è fatto un grande lavoro di dialogo e di ascolto con le famiglie fragili, che hanno bisogno di assistenza, per farle integrare nella società.
Mentre chi non ha voluto assistenza o poteva permettersi una casa o un affitto sono stati allontanati.
Questi campi ghetto ricordiamo costano tanti soldi alla collettività e sono stati creati nell’era Veltroni-Alemanno.
C’è chi li ha creati e chi li sta chiudendo,
c’è chi parla e chi fa, la differenza è tutta qui.
Subito dopo di corsa in radio a Dimensione Suono Roma,
un salto anche in regia a RDS per salutarmi e salutare i miei colleghi, che conosce, e poi di fretta al mercato Vigna Murata e alle 18 bagno di folla con Conte a Villa Lazzaroni.
Qui in casa silenzio radio, Virginia è desaparecida, non raggiungibile.
Quindi serata tra uomini a vedere la Lazio che non decolla.
Ordino la pizza con una bella birra gelata mentre Matteo segue le orme della madre dicendo che non gli andava la pizza ma avrebbe voluto un’insalatina,
io incredulo mi arrendo alla sua richiesta.
Quindi io pizza e fritti senza glutine, lui vegetariano.
Annamo bene…diceva la sorella Lella, annamo proprio bene.
In serata per non farmi mancare nulla,
Puffo vomita ovunque alle undici di sera, anche sul cuscino della cuccia.
E che fai non ti metti a mezzanotte a lavare per terra e a pulire la fodera del cuscino?
Stramazzo sul divano con la bolla al naso, mi ritrovo a letto ad un’ora indefinita ed eccomi qui a scrivere prima di andare al lavoro.
Oggi Virginia alle 17 sarà a Trastevere a Largo S.Giovanni de Matha, andatela a trovare e a conoscere.
Tante persone le scrivono, casa è invasa oltre che di fiori anche di bigliettini, di poesie, di dediche, di quadri,
c’è chi scrive del problema che ha sotto casa,
chi non riesce ad andare avanti,
chi ci vuole parlare per denunciare qualcosa,
chi manda foto dei propri bambini,
chi le scrive per ringraziarla,
chi per insultarla,
chi le da forza e voglia ancora di combattere,
a queste persone che ogni giorno le sono vicino non posso che ringraziarle,
Siete tantissimi, non si riesce a rispondere a tutti ma sappiate che piano piano legge tutto.
Qui in foto una parte di bigliettini che riceve giornalmente.
Uno era aperto, evidentemente lo ha lasciato aperto per leggerlo e rileggerlo:
Carissima sindaca,
Comunque vada grazie infinite per quello che ha fatto,
Buondì, buon Mercoledì. Inizio il ventesimo giorno con in testa la canzoncina con le Donne per Roma…l’avete sentita? Vi fa lo stesso effetto? (https://drive.google.com/file/d/1oTTiVZLmx6QvdhBGBfnvRlezTSRy0rnj/view?usp=sharing), Ornai è un chiodo fisso che non va via. So che per far smettere di canticchiare una canzone, un trucco efficace è quello di ascoltare tutta la canzone dall’inizio alla fine per far sbloccare il cervello incastrato sul ritornello. Il problema è che questa canzone non ha le strofe ha solo il ritornello! Aiuto! Bando alle ciance, giornata quella di ieri intensissima tra interviste, eventi e incontri, ritorno a casa verso le 22 e cena. Cena con telefono in mano, ormai nostro compagno inseparabile, telefonate con collaboratori e le consuete chiacchiere serali se non notturne con il prete di San Basilio che lotta contro lo spaccio, Don Coluccia. San Basilio come lotta allo spaccio e alla criminalità e rinascita della nostra amata Roma. Oggi sveglia presto e alle 8 via di casa, direzione studi della 7 con Intervista alle 9.15, poi confronto con i candidati al Messaggero e due eventi istituzionali. A proposito di donne, lo sapete che in questi 5 anni i centri antiviolenza di Roma Capitale aperti sono 9? Prima erano 2. Inoltre 1 dovrebbe aprire a giorni e altri 2 dovrebbero finire i lavori di ristrutturazione entro l’anno. A Roma ci sono anche due Centri Antiviolenza della Regione Lazio. E le case di accoglienza per donne vittime di violenza? Sono state realizzate 1 casa rifugio, 4 case di semi autonomia e 5 appartamenti in cohousing, quasi triplicando i posti letto a disposizione (da 23 a 60 posti di accoglienza, per 39 donne più bambini). Prima c’erano solo 2 case rifugio e 1 casa di semi autonomia; Questo qualcuno ve lo ha mai raccontato?? A no? Strano. In questi giorni ci stanno aiutando le videochiamate, per fortuna riusciamo a ritagliarci minuti per salutarci e ridere a distanza per darle la carica necessaria, anche se è già carica di suo😀 La tecnologia è importante e in questo caso ci aiuta a sentirci più vicini. Meno 11 giorni, l’ansia cresce è l’ora di dare tutto. Nessuno si senta escluso, ventre a terra per recuperare terreno. Ce la possiamo fare. Avanti tutta!
Buongiorno, buon Martedì, Oggi vi vedo un po’ tutti agitati perché, confronto dopo confronto, si comincia a vedere la paura degli avversari. Ieri al confronto di Repubblica non c’è stata partita, anche se per Repubblica il migliore è stato Gualtieri e poi Calenda😳 certo sono di parte, ma se fossi un cittadino distaccato e neutrale vedrei una persona preparata, che sa di cosa si parla contro altri che si esprimono alla ‘Cetto la qualunque’ Ad esempio Calenda parla di spazzini assunti tra coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, non sapendo che per legge non è possibile prevedere il loro impiego per servizi dove il comune ha già previsto un contratto di servizio. Eppure lo dovrebbe sapere, ex ministro. La legge dice questo. Sono degli improvvisati. Sento voci tremare, insicurezze che cominciano ad affiorare, balle sparate senza troppa convinzione, Calenda è il maestro ma Gualtieri poco ci manca. Continua a dire supercazzole sulla discarica che il PD vorrebbe fare dentro la città. La vorrebbe fare ad Antani come se fosse terapia tapiòca , senza scappellamento a destra sennò sarebbe troppo. Parla di togliere i cassonetti a Roma, in cinque anni? Il tribuno ormai cerca di difendere il vantaggio presunto attribuito dai sondaggi(tutto da verificare) ma colleziona figuracce su figuracce fuggendo e rallenta giorno dopo giorno. Questi 12 Giorni saranno decisivi. Intanto in casa Severini Raggi continuano ad arrivare dolci, vino, fiori, poesie, messaggi di affetto, di stima di solidarietà, tutto questo ci riscalda il cuore, grazie! E’ arrivata questa fantastica torta fatta da una persona speciale, che è sempre in prima linea nella lotta al degrado, Valentina. E’ buonissima, grazie. Mentre Matteo la tagliava Virginia cantava l’inno della lista civica con le donne per Roma, entra in testa e non va più via. Tante che, se sentire bene, c’è un mio commento spazientito perché ormai in casa è un mantra 😅 ‘’Con le donne con le donne Per Roma, con le donne con le donne per Roma, Avanti con coRAGGIo! Se la volete sentire ed usare per qualche vostro video la potete scaricare qui https://drive.google.com/file/d/1oTTiVZLmx6QvdhBGBfnvRlezTSRy0rnj/view?usp=sharing Attenzione crea dipendenza.
Oggi niente tour ma interviste sparse a Radio 24, confronto con i candidati(meno uno?) con l’ordine degli avvocati, Intervista tribuna elettorale Rai tre , Intervista con Retake.
Inizia la settimana con una sveglia più umana rispetto a ieri,
Ore 6.45, porto giù Puffo, Virginia prepara la colazione per Matteo che è pronto e non vede l’ora di iniziare un’altra settimana a scuola.
E’ contento della nuova avventura con i nuovi professori e compagni delle medie.
Deduco che abbia preso dalla mamma, ma sorvoliamo.
Virginia ha già ha fatto un’intervista telefonica con RTL alle 7.45 mentre uscivamo di corsa da casa per andare a scuola.
Ieri dopo la Maratona è andata al Mercato di San Teodoro ed è tornata a casa con molte prelibatezze di Campagna amica.
Ci siete mai stati al mercato di San Teodoro?
Vi consiglio una visitina, si trova al Circo Massimo in Via di San Teodoro 74.
Un gioiellino rimesso a nuovo grazie proprio al lavoro costante di questa amministrazione,
molti mercati rionali sono rinati grazie a bandi regolari e rifacimento degli ambienti.
Nel Pomeriggio, dopo pranzo, è andata in tour in camper alla ex Snia, poi a Villa Gordiani e poi di sera ad un concerto alla Rupe Tarpea.
Tornata verso le 22 abbiamo cenato,
lo chef di casa questa volta è stato Matteo che ci ha preparato un piatto unico che vedete nella seconda foto,
bresaola con insalata per noi due e per lei versione affettato VEG di Seitan alla curcuma.
Ehm…non fate quella faccia, dice che è buono.
Io mi fido ma non assaggio, anche perché c’è il glutine che non posso mangiare. Altrimenti sai che scorpacciate.
Oggi non è previsto il tour in camper ma vi lascio delle foto scattate all’interno per farvi vedere che tra uno spostamento e l’altro si studia e si mangia quando si può.
Purtroppo non si preparano carbonare o amatriciane, qui parliamo di insalate e yogurt.
Oggi alle 11 un’importante conferenza sul nuovo assetto urbanistico di Piazza dei Cinquecento con RFI e FS sistemi urbani e in serata alle 18 l’intervista con Repubblica, ci sarà forse il famoso confronto? Ai posteri l’ardua sentenza.
Ultimi 13 giorni di campagna elettorale, ancora tanta energia e voi??
Le sensazioni che arrivano dalle persone che si incontrano in giro sono positive.