Ieri è stata dichiarata la fine della pandemia, a rete unificate e si sono dichiarati almeno 20 milioni di morti.
Poi vai a verificare, cosa che dovrebbe fare un giornalista appena preso il tesserino, e ti accorgi che i morti sono un terzo di quelli dichiarati dalla stampa.
Tra questi andrebbero calcolati quelli che sono morti ‘Per’ e quelli ‘Con’ ma sarebbe un esercizio troppo complesso, per il macello che è stato fatto a livello sanitario in quel periodo, per le cure sbagliate e per la mancanza di dati certi. Un caos totale insomma.
E’ notizia di ieri che la candidata alla presidenza della Regione Lazio, Donatella Bianchi, abbia dato le dimissioni da consigliera facendo subentrare il primo non eletto, Zuccalà.
Era prevedibile purtroppo,
quando si scelgono questi personaggi, il risultato è questo.
Migliaia di voti buttati nel cestino, rispetto per chi ha creduto in Lei pari a ZERO.
Non basta un volto noto caro Giuseppe Conte, non basta prendere il ‘famoso’ di turno, servono persone che siano credibili.
Per carità la Bianchi è una giornalista molto preparata, brava e credibile, ma per il suo lavoro, non come politica dell’ultima ora per cercare di prendere più voti possibili.
Cosi facevano i partiti che noi tanto criticavamo, così siamo diventati purtroppo.
Non vorrei fare un paragone con chi mi è vicino, ma la differenza è evidente.
C’è chi ha perso ed è rimasto al proprio posto per onorare la fiducia di migliaia di persone e chi invece è fuggito.
Cara Bianchi, Si è comportata come un Calenda qualunque, poca serietà in questo.
Se non si capirà che il Movimento dovrà tornare alle origini, senza specchietti per le allodole e senza doppie facce piano piano lo scollamento con le persone sarà definitivo.
Non si può più scimmiottare il PD,
anche perché il PD già esiste e farne una copia(ancora più oscena) non ci porterà da nessuna parte.
200.000 Euro spesi per l’albero di Natale di Roma.
Sembrerebbe questa la cifra spesa dai ‘capaci’ della giunta Gualtieri.
In pompa magna giornalisti e media ci dicono che questo è un’albero sostenibile e a risparmio energetico.
Ripeto 200.000 Euro spesi, senza bando.
Altro che risparmio.
Il bando lo avevano fatto ma è andato DESERTO!
Ovviamente tutti zitti.
Mica come quegli incapaci che per due anni consecutivi hanno avuto uno sponsor come Netflix, cha ha pagato per avere l’onore di stare a Piazza Venezia, che al posto dei fantastici Pannelli Fotovoltaici, che diciamolo servono a ben poco, ci avevano messo addirittura la casetta di Babbo Natale dove i bambini lasciavano la letterina.
Ora la letterina dove la mettono??
Tra una cella fotovoltaica e l’altra forse, orrendo e inadeguato. Brutto da vedere, un cazzotto un un occhio per piazza Venezia.
Oscena messa in scena, scusate il gioco di parole ma questo è.
Sono tutti GREEN con il Natale degli altri, soprattuto con le nostre tasche.
Al G20 l’unica donna capo del governo, Giorgia Meloni, viene attaccata perché si porta la figlia a Bali. Un paese ormai al limite del ridicolo che invece di domandarsi sul perché le donne, non ci sono nei posti che contano preferiscono puntare il dito su chi ha deciso di educare il figlio alla condivisione del proprio lavoro, far capire perché la mamma non sarà più presente come prima, vivere il più possibile quegli istanti che le rimarranno per sempre dentro e che, altrimenti, non capirebbe quando sarà grande e vivrebbe tutto questo come un abbandono. Si è vero che per tutte le mamme non è così e che hanno difficoltà a portare i propri figli al lavoro ma qui parliamo di persone che hanno deciso di stare al vertice di un paese, di una città dove la loro vita per 4/5 anni è stata e sarà un inferno e solamente chi lo vive sulla propria pelle lo potrà capire. Non difendo la Meloni, anni luce distante dal mio essere, la difendo per aver mostrato al mondo la sua umanità. E non è da tutti.
Oggi è la festa di tutti i lavoratori, ma in particolare il tuo.
Tu che oggi ti senti un leone,
vorresti gridare per quanto tu abbia sofferto,
per le ingiustizie che hai subito, per tutte le dita contro che ti hanno puntato.
Per esserti preso la colpa per la diffusione di questa malattia, nonostante i fatti e tutte le evidenze scientifiche che hanno smentito i ‘cantastorie’.
Oggi brindo a te, che non ti sei piegato di fronte al ricatto di stato,
brindo a te che per lavorare hai dovuto pagare di tasca tua il ‘pizzo’.
Brindo a te che ti sei fatto fare un fastidioso tampone ogni due giorni per accedere al tuo posto di lavoro, nonostante la Costituzione parlasse chiaro.
Brindo a te insegnante che hai perso la gioia di insegnare ai tuoi alunni per una legge infame,
che ti sei fatto sospendere,
che non ti sei piegato e che nonostante tutto reintegrato continui ad essere vilipeso,
ed emarginato in uno scantinato senza la possibilità di insegnare,
nonostante tutte le evidenze scientifiche che hanno smascherato questo governo di azzeccagarbugli.
Brindo a te poliziotto che ti hanno tolto l’arma e ti hanno tolto lo stipendio,
brindo a te che portavi in giro politici ma ti sei fatto sospendere mentre sentivi discorsi sul salario minimo e di difesa dei più deboli, mentre a te ti hanno tolto tutto.
Brindo a te medico, che nonostante tu fossi laureato e quindi il più accreditato a parlare,
ti hanno tolto il camice e ti hanno sospeso dall’ordine dei medici, mentre hanno accolto medici stranieri senza abilitazione e senza i requisiti che a te chiedevano.
Brindo a te che nonostante tu avessi parenti in ospedale o in RSA non te li hanno fatti vedere, non hanno potuto sentire il tuo calore e la tua vicinanza anche se sano e negativo al test.
Purtroppo ancora soffri per questo perché fino a Dicembre 2022(forse) ancora rimarrà in piedi questa follia.
Brindo a te che ti hanno dato del terrapiattista, del complottista, del fascista, dell’egoista, del menefreghista e ti hanno detto che non pensi agli altri.
Brindo a te sportivo che non ti sei potuto allenare,
Brindo a te ragazzo che non hai più visto i tuoi compagni agli allenamenti ma magari a scuola si.
Ti hanno tolto la possibilità di fare sport e senti dire a qualcuno che il diritto allo sport deve essere inserito in costituzione.
Brindo a te che ancora in classe ti costringono con la mascherina mentre in discoteca, negli stadi e nei negozi nei quali andrai non la dovrai più portare.
Ti hanno discriminato nel silenzio generale, del menefreghismo, questo si, di molti.
Ha fatto male il silenzio di chi la pensa in maniera diversa ma che non ha mosso un dito per difenderti.
Ma non sei stato solo, insieme a te ci sono state molte persone che hanno detto NO.
Che hanno rifiutato qualsiasi ricatto, libertà di scelta sempre e comunque.
A te oggi si innalza il mio calice, oggi sei un po’ più libero, nonostante tutto.
Chiudo gli occhi e penso se lo avesse fatto Virginia un annuncio del genere, oggi sotto casa avremmo avuto con i forconi ambientalisti, associazioni e paladini della salute, interviste a medici ed esperti, tv e aperture di giornale catastrofici.
Se in campagna elettorale avesse detto di essere contraria e poi di botto così senza senso(alla Boris cit.)avesse detto il contrario?
Ecco cosa diceva prima di essere eletto
Immaginate cosa avrebbero detto e scritto?
Ora Zingaretti e il suo piano regionale dei rifiuti che ha visto la luce dopo oltre dieci anni di assenza(che non prevede inceneritori) che farà?
Siamo qui con i pop corn in mano.
Per assistere al nuovo balletto di parole e di facce di plastica, finte e ipocrite.
Ora il termivalorizzatore diventa una bella cosa, pulita, quasi ecologica, moderna. Sti caxxi del riciclo, del riuso e riduzione, sono per sfigati.
Ci sarà l’aria profumata a Roma, sempre di più.
Sarà come quando spruzzi in bagno il deodorante dopo aver evacuato, l’odore rimane anche se nascosto, un bel profumo di violetta,
ma tu senti che sotto sotto qualcosa non torna, dovresti aprire la finestra ma preferisci spruzzare e far finta che sia risolto il problema.
I rifiuti non verranno incendiati ma ci daranno calore, quel calore famigliare, quello di una volta.
Lo stato di emergenza è finito e il Greenpass è stato eliminato! In autunno non verrà più considerato come strumento di prevenzione del contagio, non diranno più che se lo possiedi hai la garanzia di essere in un luogo sicuro, non diranno più che se non ti vaccini muori sicuro, non sentiremo più ministri che godono nel descrivere la pratica del tampone e che questa abbia un costo psichico per chi si sottopone al test. Si investirà finalmente nella sanità pubblica, nei farmaci antivirali e nella ricerca.
I soldi destinati alle armi saranno destinati a questo. Non ricatteranno più nessuno, il lavoro sarà garantito a tutti come dice la nostra costituzione, anche lo stipendio non verrà tolto a nessuno, lo sport sarà diritto inviolabile dell’essere umano soprattutto per i ragazzi, così come la libertà di scelta di ogni singolo individuo quando si parla di trattamenti sanitari.. Nessuno sarà più considerato un cittadino di seria A o di serie B in base ad QR code. I diritti non scadranno di 6 mesi in 6 mesi. Per fortuna è finito tutto, oppure no?
Mi sembra un dejavù ma è tutto vero. Il PD si riprende Roma, ha vinto in i tutti i municipi, tranne uno. Stranamente proprio dove il movimento si giocava il ballottaggio con la destra. Gualtieri avrà al suo fianco la regione Lazio del ‘compare’ Zingaretti. Un Rosso(finto,molto sbiadito) colora i nostri quartieri. Vedrete che da domani Roma sarà Ginevra, i cinghiali saranno già un ricordo, si apriranno gli impianti magicamente e la spazzatura sparirà. I giornali e i media diranno che finalmente si è invertita la rotta e che andrà tutto bene, ma ci vorrà del tempo. Magari una seconda consiliatura, perché 5 anni sono pochi. Quel tempo che nessuno ci ha mai dato sin dal primo giorno. I ‘capaci’ sono tornati, o meglio non sono mai andati via. Negli uffici, nelle dirigenze, nei posti di potere, sono sempre stati li. Pronti a rallentare, a rinviare, a girarsi dall’altra parte ma scattanti appena il ‘partito’ chiama. E ora si riprendono tutto di nuovo. No non se lo riprendono, mi sbaglio, è sempre stato loro. Non sono bastati i bilanci in ordine, non è bastato il salvataggio di Atac, gli autobus nuovi, la lotta alla criminalità e al malaffare. L’approvazione di bilanci regolari in Ama dal 2003. I nuovi compattatori e squaletti. Non è bastata l’onestà, le piazze e le strade illuminate, la lotta allo spaccio, i bandi regolari, le nuove assunzioni delle precarie nelle scuole, i nuovi vigili, Expo 2030, il Pums, le palestre nuove, i playground, lo skate park, gli eventi innovativi come la Formula E, le nuove bike lane e piste ciclabili, l nuovi bandi per il verde orizzontale e verticale, il bando dei sampietrini, la demolizione della tangenziale, i lavori sulla Tuscolana, il rifacimento di 800km di strade con interventi di manutenzione straordinaria, marciapiedi nuovi, il tunnel Giovanni Paolo II rifatto completamente, Non è bastato tutto questo ed altro ancora. (Per vedere una parte dell’immenso lavori consiglio questo sito http://www.cosefatte.it) Abbiamo subito 5 anni di lotte e sgambetti degni della peggior politica con i media asserviti e pronti al massacro. Certo errori ci sono stati ma non ci è stato mai concesso nulla, mai un articolo che rendesse merito. Adesso arriveranno tanti soldi per Roma, arriveranno anche i famosi poteri chiesti invano per anni. Anni di richieste buttate al vento. Arriveranno perché i capaci devono gestire il denaro, loro, non noi. Ora basta, torniamo ad essere l’alternativa a queste corazzate di clientelismo, riprendiamoci quello che ci hanno tolto nuovamente. Basta essere la stampella del PD, torniamo ad essere il terzo incomodo, torniamo a parlare alle persone, su cosa li abbiamo traditi? Parliamo dei nostri temi. Un appello a tutto il movimento, il 60% dei Romani non ha scelto questo sindaco, non è andato a votare. Parliamo a loro e a chi ha votato col naso turato. Non si può continuare così. Il Movimento si deve dare una scossa. Ho ancora negli occhi i festeggiamenti di Napoli mentre si perdeva a Roma e a Torino. Dovevate difenderle con i denti e invece vi siete piegati e avete preferito festeggiare con chi ci ha sempre schifato. Piegati a Letta, Zingaretti, De Luca, ai Franceschini e alla Lorenzin. Io attendo sulla riva del fiume, nella speranza che rinasca quell’ardore che è sparito in troppe persone. Avanti con coraggio.
Grazie per tutti i messaggi di affetto che stiamo ricevendo, non smetterò mai di ringraziarvi.
Abbiamo perso non ci sono dubbi, ci porteremo sempre nel cuore questi anni difficili ma allo stesso tempo fantastici.
È stato un onore poter servire la nostra città,Virginia lo ha fatto con tutta la forza e l’energia possibile, non ha mai smesso di impegnarsi per migliorare e migliorarsi.
Evidentemente non siamo riusciti a trasmettere alle persone quello che è stato fatto in questi anni, dispiace tanto.
Roma aveva bisogno di continuità, spero che il nuovo sindaco non distrugga tutto quello che di buono troverà.
E posso assicurare che è molto.
Auguro al nuovo sindaco di lavorare come ha fatto lei,
di spegnere la luce del Campidoglio per ultimo come ha fatto lei,
di prendere decisioni scomode senza badare al consenso come ha fatto lei,
di combattere il malaffare come ha fatto lei,di ascoltare come ha fatto lei,
di metterci la faccia sempre come ha fatto lei,
di lavorare per il bene di tutti e non di pochi come ha fatto lei.
Una guerriera accetta la sconfitta.
Non la tratta con indifferenza, non tenta di trasformarla in Vittoria.
Ella è amareggiata dal dolore, della perdita, soffre all’indifferenza.
Dopo aver passato tutto ciò, si lecca le ferite e ricomincia tutto di nuovo.
Una guerriera sa che la guerra è fatta di molte battaglie,
Day 31 Ci siamo, siamo arrivati al giorno delle elezioni. Questo racconto giornaliero ha descritto la nostra vita durante questo periodo a dir poco intenso. Io sono al seggio, sveglia alle 6. Ho sentito Virginia rientrare a notte fonda, è dovuta scappare per l’incendio al ponte di ferro. Un vero disastro, un ferita al cuore di Roma. Neanche la notte prima delle elezioni l’ha passata tranquilla, ma questo è il suo ruolo ed è giusto così. Ho visto le immagini e le sue dichiarazioni, l’ho vista provata e stanca. Ieri prima che succedesse questo lo avevamo passato in tranquillità, partita di pallone di Matteo e giro per le vie di Roma. Appena saliti in automobile la prima canzone che ha suonato dal nostro stereo è stata Roma di Mannarino, coincidenza. Tra poco verrà a votare qui alla sezione dove sto facendo il rappresentante di lista. Per ora non c’è tantissima gente, la mattina sembra scorrere tranquilla e sorniona. Sto scrivendo questo post dalla scuola, assonato, con un buco allo stomaco e con un’ansia che ormai è alle stelle. Roma tra oggi e domani deciderà da chi farsi amministrare per i prossimi 5 anni, oggi e domani i romani sono chiamati a scegliere, chi non sceglie e non partecipa poi non si dovrà lamentare. Il voto è partecipazione, il voto è la nostra possibilità di scelta, andate a votare. Buon voto Roma!