Ancora con gli occhi cisposi e stanco per due giornate al seggio scrivo questa analisi fredda ma non troppo.
Non troppo perché la mia prima reazione è stata: Ma a che serve tutto questo?
Uscito dalla sezione avrei voluto gridare un grande andate tutti a F———!
Perché stai buttando il tuo tempo dietro a persone così superficiali che non vanno mai in profondità sulle cose e si fermano solo all’apparenza?
Perché basta sparare caxxate in tv e vincere?
Perché dopo le ultime vicende giudiziarie si continua a votare questa gente?
Perché come genitori stiamo sacrificando tempo a nostro figlio e sopratutto per CHI lo stiamo facendo?
La rabbia è veramente tanta, questa mattina le prime parole che ci siamo detti sono:
Che incubo! Nulla più, sguardi bassi e morale a terra.
Vedo facce super sorridenti in televisione, finalmente l’incubo 5 stelle secondo loro è svanito.
Ora la mia analisi fredda, freddissima, perché oggi mi sento veramente male, è questa.
Ha senso ancora stare in questo governo?
Io valuterei un’uscita dignitosa e se proprio vogliamo rimanere valuterei di riportare il movimento ad essere il movimento che lavora con la rete dei cittadini, eviterei questa lenta e incontrovertibile agonia. Perderemo credibilità? Mai come lo abbiamo fatto in questo anno rincorrendo Salvini sul suo terreno.
Quando Salvini ci porterà su temi come TAV, autonomie del nord, sicurezza bis e temi lontani anni luce dalla nostra visione di futuro noi come ci comporteremo?
Andremo dietro a loro perdendo ancora consensi oppure stacchiamo la spina da subito?
Non possiamo cedere al ricatto, il contratto va rispettato?
Bene non permettiamo di essere i suoi ostaggi. Continuiamo a parlare alle persone da Movimento e non come partito.
Siamo entrati nel loro campo e ci hanno sparato alle spalle, ci siamo cascati come fessi.
Abbiamo tralasciato le nostre battaglie e stiamo cedendo su molti temi promessi in campagna elettorale.
Gli italiani ci confermano che hanno bisogno di un leader e continuano a dirci che senza un leader si sentono persi, noi abbiamo sempre detto il contrario.
Forse le fragole ancora non sono mature, perché le fragole hanno bisogno di molta luce e non di piccoli sprazzi di sole che con molta difficoltà abbiamo irradiato in questo ultimo anno al governo. Il reddito è arrivato ma evidentemente ancora non è stato spiegato bene, parliamo, comunichiamo.
Molte fragole nascono nelle serre e non all’aria aperta nei boschi, sono abituate ad essere riparate dal vento e dal freddo. Non sono forti ancora per stare all’aperto.
Sono due tipi di società completamente diversi, noi vogliamo che ogni testa pensante riesca a capire cosa gli succede sotto casa, che sia informata, riesca ad occuparsi del bene pubblico, riesca ad essere attiva, riesca a costruire una comunità solidale senza muri e pistole, non vogliamo un cittadino passivo che se ne frega perché tanto ci pensa qualcuno.
Questa società si basa ancora su questo schema dell’uomo’ forte al comando, del primo in lista che mai andrà al parlamento europeo, del super eroe che risolve i problemi di tutti.
Questo tipo di società non potrà mai essere vincente, sarò sempre fallimentare.
Questo voto conferma che non siamo pronti, l’italiano ha paura di cambiare, ha paura di guardarsi allo specchio e di cambiare le proprie abitudini, i cambiamenti spaventano, per questo votano chi gli da sicurezza(Dio/famiglia/patria/muri tra persone)perché in fondo sta bene così, il suo orticello bello se lo coltiva, degli altri non interessa.
Prima di tutto c’è l’IO e non il ‘NOI’, c’è la sgomitata e non l’abbraccio e finché non si prenderà coscienza trasformando la società in un una società solidale e informata non riusciremo mai a realizzare quello che è nei nostri sogni.
Ci siamo chiusi come un partito tradizionale, ci siamo uniformati a quelli che abbiamo sempre combattuto, il partito non è il movimento, ricordiamoci la nostra costituzione:
”Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi”
Siamo cambiati moltissimo forse un analisi andrebbe fatta tutti insieme.
Ora torno a disperarmi ma non si molla un centimetro.