Vita

31 Giorni Con Virginia **Day 6**

Virginia torna a casa verso le 21.30 da Cannes, la vedo felice e contenta per come è andata.
E’ stata alla fiera internazionale, il Mipim, molto importante per il settore immobiliare.
Ho visto tramite agenzie di stampa l’intervento che ha fatto, come al solito impeccabile.
Qui in Italia si stupiscono ancora per come parla Inglese, sono usciti vari titoli di giornali, dove si elogiava il suo perfetto stile inglese, dovrebbe essere il requisito minimo per rappresentare Roma nel mondo ed essere il primo cittadino della Capitale. Mi vengono in mente i vari Rutelli con i suoi Please visit Italy o il celebre SHISH di Renzi.
Viene da ridere, se non da piangere.
Finalmente Roma ha una persona che all’estero fa una bella figura.
Direi: Meravijoso(Michetti docet).
Ah! Per inciso, parla anche Francese e Spagnolo.
Io e Matteo le prepariamo una cena, più io direi,
lui dopo due minuti si butta sul divano e si vede Cenerentola su Prime, abbandonandomi sul più bello.
Una cena sostanziosa visto che, come immaginavo, ha avuto poco tempo per mangiare. Non vi tedio con il menù serale altrimenti questa striscia quotidiana si trasforma in ‘seguitemi con altre ricette’ e poi Repubblica magari mi propone una rubrica di cucina.
Ci sediamo a tavola e nel frattempo ci racconta questi due giorni con entusiasmo.
Molto felice anche per la sentenza del Tar sulla discarica di Albano che le dà ragione per l’ennesima volta, al contrario del socio di Gualtieri, il parente stretto di Montalbano, più volte ripreso dal tribunale amministrativo e consiglio di stato per non aver dotato la regione di una rete adeguata di impianti.
Mai mettersi contro una donna, regola numero uno della sopravvivenza maschile.
Tutti a dormire per le 24.30 non prima di aver portato giù Puffetto.
Ieri per tutto il giorno non ci siamo sentiti,
molto spesso rinuncio a chiamare perché tanto pensare di ricevere una risposta è come vincere al gratta e vinci e se dovesse rispondere farebbe come il tabaccaio che scappa, dicendo che adesso non può e che mi richiamerà subito.
Ma non è finita!!
Quel subito, è come quando una donna ti dice vado un attimo in bagno…
E’ come perdersi in una dimensione spazio temporale,
è come nel film Interstellar,
il tempo si dilata,
E quando finalmente esce dal bagno ti vede invecchiato e ti dice: Dicevi?
Ma tu hai già vissuto vite parallele e non ti ricordi più il motivo della chiamata.
Quindi tutto questo per dirvi che non ci siamo sentiti, manco per la buona notte,
‘Puffeggia’ anche lei (per chi non dovesse capire questo termine, consiglio la puntata di ieri).
Pubblico lo screenshot della conversazione di ieri, che è più o meno simile agli altri giorni.
Tra un come va? Chi prende Matteo, quando torni, vieni a cena etc
le mando foto con segnalazioni di ogni tipo dalla maleducazione di alcune persone che lasciano rifiuti ovunque, ad una pianta troppo cresciuta sul marciapiede o problemi di ogni genere.
Immagino sempre la sua faccia, quando riceve queste foto e le imprecazioni che tira giù contro gli zozzoni o contro chi non ha fatto il proprio lavoro o dovere.
Oggi inizia ufficialmente la campagna elettorale e andrà ad Ostia, passate a salutarla sarà alle 12.30 al Mercato di Ostia 1, alle 13 a Piazza Anco Marzio, alle 15 al Pontile e alle 16.30 allo skate park.
Andatela a trovare e fatele sentire il vostro affetto, più ne riceve e più si carica.
Avanti tutta!

Ps. Se non avete visto Interstellar ve lo consiglio.

Vita

**Day 3**

Giornata senza sosta quella di ieri, Virginia tutto il giorno impegnata, confronto con Gualtieri e poi di corsa ad inaugurare un parco chiuso da 16 anni a Selva Candida, dove gli esperti non erano mai riusciti, ci sono riusciti gli incapaci che hanno dovuto districare anni e anni di malgoverno di questa città, poi di nuovo in Campidoglio e per finire una cena con i rappresentanti delle liste civiche che la sostengono.
Ma lasciamo da parte la parte politica.
Io e Matteo abbiamo approfittato delle previsioni meteo sbagliate su Roma, (davano pioggia con fulmini e temporali) e siamo andati al mare.
Virginia l’ho seguita a distanza, come spesso succede.
Mentre pranzavamo abbiamo seguito il dibattito in differita, 50 minuti senza sosta con Matteo incredibilmente partecipe con espressioni colorite e inaspettate contro quello che attacca la mamma senza un minimo di proposta con un acredine indegna.
Papà perché questo signore dice cose non vere? Lo capirai più avanti amore.
La giornata scorre lentamente, leggo, faccio buche, cerco di distrarmi, con Virginia contatti via videoconferenza, veloci e mai più di qualche minuto.
Stanotte, verso mezzanotte e mezza mi manda questa foto:
Guarda che sto facendo.
Ma non vai a dormire?
Riposati un po’
No, devo scaricare adrenalina e questo mi rilassa.
Molto spesso quando torna la notte la sento trafficare sul balcone per prendersi cura delle piante, anche se dice sempre di avere il pollice nero.
È un modo per scaricare la tensione accumulata in giornata.
Altre volte la sento sistemare le buste e le borse, ma questa è un’altra storia che vi racconterò magari un altro giorno.

MoVimento 5 stelle · roma · Uncategorized

Analisi fredda ma non troppo

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Ancora con gli occhi cisposi e stanco per due giornate al seggio scrivo questa analisi fredda ma non troppo.

Non troppo perché la mia prima reazione è stata: Ma a che serve tutto questo?

Uscito dalla sezione avrei voluto gridare un grande andate tutti a  F———!

Perché stai buttando il tuo tempo dietro a persone così superficiali che non vanno mai in profondità sulle cose e si fermano solo all’apparenza?

Perché basta sparare caxxate in tv e vincere?

Perché dopo le ultime vicende giudiziarie si continua a votare questa gente?

Perché come genitori stiamo sacrificando tempo a nostro figlio e sopratutto per CHI lo stiamo facendo?

La rabbia è veramente tanta, questa mattina le prime parole che ci siamo detti sono:

Che incubo!  Nulla più, sguardi bassi e morale a terra.

Vedo facce super sorridenti in televisione, finalmente l’incubo 5 stelle secondo loro è svanito.

Ora la mia analisi fredda, freddissima, perché oggi mi sento veramente male, è questa.

Ha senso ancora stare in questo governo?

Io valuterei un’uscita dignitosa e se proprio vogliamo rimanere valuterei di riportare il movimento ad essere il movimento che lavora con la rete dei cittadini, eviterei questa lenta e incontrovertibile agonia. Perderemo credibilità? Mai come lo abbiamo fatto in questo anno rincorrendo Salvini sul suo terreno.

Quando Salvini ci porterà su temi come TAV, autonomie del nord,  sicurezza bis e temi lontani anni luce dalla nostra visione di futuro noi come ci comporteremo?

Andremo dietro a loro perdendo ancora consensi oppure stacchiamo la spina da subito?

Non possiamo cedere al ricatto, il contratto va rispettato?

Bene non permettiamo di essere i suoi ostaggi. Continuiamo a parlare alle persone da Movimento e non come partito.

Siamo entrati nel loro campo e ci hanno sparato alle spalle, ci siamo cascati come fessi.

Abbiamo tralasciato le nostre battaglie e stiamo cedendo su molti temi promessi in campagna elettorale.

Gli italiani ci confermano che hanno bisogno di un leader e continuano a dirci che senza un leader si sentono persi, noi abbiamo sempre detto il contrario.

Forse le fragole ancora non sono mature, perché le fragole hanno bisogno di molta luce e non di piccoli sprazzi di sole che con molta difficoltà abbiamo irradiato in questo ultimo anno al governo. Il reddito è arrivato ma evidentemente ancora non è stato spiegato bene, parliamo, comunichiamo.

Molte fragole nascono nelle serre e non all’aria aperta nei boschi, sono abituate ad essere riparate dal vento e dal freddo. Non sono forti ancora per stare all’aperto.

Sono due tipi di società completamente diversi, noi vogliamo che ogni testa pensante riesca a capire cosa gli succede sotto casa, che sia informata, riesca ad occuparsi del bene pubblico, riesca ad essere attiva, riesca a costruire una comunità solidale senza muri e pistole,  non vogliamo un cittadino passivo che se ne frega perché tanto ci pensa qualcuno.

Questa società si basa ancora su questo schema dell’uomo’ forte al comando, del primo in lista che mai andrà al parlamento europeo, del super eroe che risolve i problemi di tutti.

Questo tipo di società non potrà mai essere vincente, sarò sempre fallimentare.

Questo voto conferma che non siamo pronti, l’italiano ha paura di cambiare, ha paura di guardarsi allo specchio e di cambiare le proprie abitudini, i cambiamenti spaventano, per questo votano chi gli da sicurezza(Dio/famiglia/patria/muri tra persone)perché in fondo sta bene così, il suo orticello bello se lo coltiva, degli altri non interessa.

Prima di tutto c’è l’IO e non il ‘NOI’, c’è la sgomitata e non l’abbraccio e finché non si prenderà coscienza trasformando la società in un una società solidale e informata non riusciremo mai a realizzare quello che è nei nostri sogni.

Ci siamo chiusi come un partito tradizionale, ci siamo uniformati a quelli che abbiamo sempre combattuto, il partito non è il movimento, ricordiamoci la nostra costituzione:

”Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi”

Siamo cambiati moltissimo forse un analisi andrebbe fatta tutti insieme.

Ora torno a disperarmi ma non si molla un centimetro.

 

 

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1 Mese su una bicicletta a pedalata assistita, si può fare!

E’ passato un mese dai miei quarant’anni. E’ passato un mese da quando ho ricevuto in regalo una bicicletta a pedalata assistita. E’ passato un mese ed è volato.31 giorni passati su una bicicletta per andare a lavoro e spostarsi in città.Esperimento riuscito! Quando sei in bici i pensieri sono più leggeri e ti godi il viaggio. Già godersi il viaggio, potrebbe essere un insegnamento per la vita. L’importante non è la meta ma il viaggio. Godersi ogni istante del proprio viaggio. Ecco andare in bicicletta è come se il tempo rallentasse, è come avere più tempo, hai tempo per guardare i particolari mentre vai verso la tua meta. Non ti incazzi mentre viaggi, sei sereno e sorridi.

In un mese ho percorso 400 km, per arrivare a lavoro ci impiego 15-18 minuti, ho ricaricato la bicicletta 6 volte per una spesa massima di 4 Euro contro 40/50 di benzina che spendevo con la moto. Insomma per gli spostamenti brevi (max 15/20 km) la bicicletta è il mezzo ideale e più veloce per spostarsi a Roma.

Quindi che aspetti, salta in sella…si può fare!

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Mai più soli!

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Tra il 2012 e i primi mesi del 2013 121 persone si sono tolte la vita a causa di problemi economici dovuti a fallimenti o perdita di lavoro(fonte fatto quotidiano). Mai più!

Mai più una persona deve essere lasciata sola, cosa fa lo stato per queste persone?

Com’è possibile che una persona arrivi a tanto? Com’è possibile che le persone non sentano più la voglia di vivere e vedano tutto nero intorno a se? Che società abbiamo costruito? Come possiamo lasciare sole queste persone? Come può una persona farla finita per il lavoro?

Perché le persone sentono il lavoro come se fosse la loro vita? Quale modello di società abbiamo costruito? Lavorare è importantissimo e chi ha un lavoro oggi si deve ritenere fortunato, ma il lavoro non può essere messo alla pari con la nostra vita.Quest’ultima è un bene supremo che deve essere tutelato in ogni modo.

Il lavoro, una categoria importante della sociologia, è un’attività produttiva che implica il dispendio di energie fisiche o intellettuali per raggiungere uno scopo preciso, ossia procurarsi col proprio lavoro beni essenziali per vivere o beni superflui, direttamente o indirettamente attraverso un valore monetario riconosciuto acquisito da terzi quale compenso.Nel mondo moderno l’attività lavorativa viene esplicata con l’esercizio di un mestiere o di una professione e ha come scopo la soddisfazione dei bisogni individuali e collettivi (wiki).

Il Lavoro è fondamentale nella crescita personale, nei bisogni personali e della comunità, ma una persona che perde il lavoro o ha difficoltà DEVE essere aiutata dallo stato. Il reddito di cittadinanza è l’esempio concreto che lo stato DEVE adottare per sconfiggere questo malessere dilagante. Nessuno può pensare di lasciare solo nessuno, dobbiamo aiutarci per costruire un modello diverso di società dove lavorare sia un diritto di tutti per vivere sereni e in pace con se stessi ma allo stesso tempo deve essere messo alla pari con gli affetti, con le altre passioni personali e non deve essere l’unico scopo della nostra vita.

Lavorare è importante, ma avere più tempo a disposizione per la famiglia, gli amici e il tempo libero è altrettanto importante. Forse bisognerebbe avere più tempo per se stessi, lavorare come si lavora oggi non ha più senso. Riuscire a conciliare la vita con il lavoro oggi è un’impresa ardua, molto spesso si lavora per 8-10-12 ore al giorno, si arriva stremati a casa, ci si mette seduti sul divano davanti alla tv e il giorno dopo si ricomincia. La chiamate vita questa? Per cosa lo facciamo? Per vivere veramente o per consumare? Per leggere un libro o andare ad un centro commerciale? Per fare una passeggiata in un parco con la famiglia oppure per comprarci una macchina?

Mai più soli ma anche mai più smettere di vivere!