E’ notizia di ieri che la candidata alla presidenza della Regione Lazio, Donatella Bianchi, abbia dato le dimissioni da consigliera facendo subentrare il primo non eletto, Zuccalà.
Era prevedibile purtroppo,
quando si scelgono questi personaggi, il risultato è questo.
Migliaia di voti buttati nel cestino, rispetto per chi ha creduto in Lei pari a ZERO.
Non basta un volto noto caro Giuseppe Conte, non basta prendere il ‘famoso’ di turno, servono persone che siano credibili.
Per carità la Bianchi è una giornalista molto preparata, brava e credibile, ma per il suo lavoro, non come politica dell’ultima ora per cercare di prendere più voti possibili.
Cosi facevano i partiti che noi tanto criticavamo, così siamo diventati purtroppo.
Non vorrei fare un paragone con chi mi è vicino, ma la differenza è evidente.
C’è chi ha perso ed è rimasto al proprio posto per onorare la fiducia di migliaia di persone e chi invece è fuggito.
Cara Bianchi, Si è comportata come un Calenda qualunque, poca serietà in questo.
Se non si capirà che il Movimento dovrà tornare alle origini, senza specchietti per le allodole e senza doppie facce piano piano lo scollamento con le persone sarà definitivo.
Non si può più scimmiottare il PD,
anche perché il PD già esiste e farne una copia(ancora più oscena) non ci porterà da nessuna parte.
