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Consenso Accompagnato

Spunta un video dell’assessora all’ambiente del comune di Roma, Sabrina Alfonsi, che in una conferenza dice queste parole:

C’è un consenso altissimo non sull’inceneritore (quindi ammette che si chiama INCENERITORE ) ma sul fatto che ci sia un sindaco, che ha preso una decisione e sul fatto che c’è un piano intero che sia stato presentato.

Però questo va accompagnato, perché il cammino è lungo.

Il cammino è lungo e oggi siamo sull’esasperazione e se noi nel frattempo cominciamo a pulire la città, con meno esasperazione c’è meno CONSENSO.
Quindi noi dovremmo accompagnare questo.

Queste le parole dell’ assessora all’ambiente di Roma, che parla dell’inceneritore che Il PD vuole costruire a Roma.

Che intende??

Che si lascia la città sporca per avere consenso all’incenerimento??

Ce lo spieghi.

Capito si? Serve esasperazione per avere il consenso.

Questo è il PD che lavora per i propri interessi,

dopo essere stato votato ha cambiato il programma che non prevedeva l’inceneritore.

Per anni in regione hanno fatto la guerra mettendo i bastoni tra le ruote, chiudendo discariche e opponendosi a qualsiasi soluzione.

Una volta al potere, hanno svelato il proprio volto.

E bravi.

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Profumo di violette o di altro?

Modello Copenaghen su tutti i giornali…

Ancora rido,

squilli di trombe per cantastorie.

Chiudo gli occhi e penso se lo avesse fatto Virginia un annuncio del genere, oggi sotto casa avremmo avuto con i forconi ambientalisti, associazioni e paladini della salute, interviste a medici ed esperti, tv e aperture di giornale catastrofici.

Se in campagna elettorale avesse detto di essere contraria e poi di botto così senza senso(alla Boris cit.)avesse detto il contrario?

Ecco cosa diceva prima di essere eletto

Immaginate cosa avrebbero detto e scritto?

Ora Zingaretti e il suo piano regionale dei rifiuti che ha visto la luce dopo oltre dieci anni di assenza(che non prevede inceneritori) che farà?

Siamo qui con i pop corn in mano.

Per assistere al nuovo balletto di parole e di facce di plastica, finte e ipocrite.

Ora il termivalorizzatore diventa una bella cosa, pulita, quasi ecologica, moderna. Sti caxxi del riciclo, del riuso e riduzione, sono per sfigati.

Ci sarà l’aria profumata a Roma, sempre di più.

Sarà come quando spruzzi in bagno il deodorante dopo aver evacuato, l’odore rimane anche se nascosto, un bel profumo di violetta,

ma tu senti che sotto sotto qualcosa non torna, dovresti aprire la finestra ma preferisci spruzzare e far finta che sia risolto il problema.

I rifiuti non verranno incendiati ma ci daranno calore, quel calore famigliare, quello di una volta.

Che bello!

Il modello Copenaghen pensavo fosse un altro,

il vero modello Copenaghen come nella foto.